Con la Circolare INPS n. 90, l’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale ha dato le regole chiare per usare il nuovo Bonus Giovani under 35 2025 Inps. Questo bonus giovani under 35 Inps 2025 è stato creato con l’articolo 22 del decreto-legge del 7 maggio 2024, n. 60, e poi è stato modificato un po’ con la legge del 4 luglio 2024, n. 95.
Infatti, il bonus serve per aiutare i giovani sotto i 35 anni che non hanno mai avuto un contratto a tempo indeterminato. Insomma, è un aiuto per farli assumere con un lavoro fisso e dare loro una chance concreta. Vediamo insieme che cos’è, a chi spetta, quali sono i requisiti e come richiederlo.
Che cos’è il Bonus Giovani Under 35 2025?
Il Bonus Giovani Under 35 è un aiuto per chi assume giovani. Infatti, le aziende che prendono un giovane a lavorare non devono pagare i contributi per la pensione. Esatto, il datore di lavoro non paga questi soldi, però c’è un limite: si può non pagare fino a 500 euro al mese. Tuttavia, se l’azienda si trova nel Mezzogiorno, cioè nel Sud Italia, allora il limite è un po’ più alto, fino a 650 euro al mese.
A chi spetta il Bonus Giovani Under 35 2025?
Il bonus Giovani Under 35 spetta a chi lavora nel privato, anche agricoltura. Vale dal 1° settembre 2024 fino al 31 dicembre 2025.
- Serve per chi assume giovani con meno di 35 anni, cioè fino a 34 anni e 364 giorni.
- Il giovane non deve mai avere avuto un contratto fisso, cioè a tempo indeterminato.
- Vale anche se si cambia il contratto da tempo determinato a tempo indeterminato.
Insomma, il datore che rispetta tutto questo, può usare il bonus. È importante sapere che si può fare solo in quel periodo, e solo se il giovane non ha mai avuto un contratto fisso prima.
Quanto ammonta il Bonus Giovani Under 35 2025?
Si tratta di un esonero del 100% sui contributi da pagare per i lavoratori, però senza i premi INAIL. Comunque, ci sono dei limiti ogni mese.
- Si possono avere 500 euro al mese in tutta Italia.
- Si possono avere 650 euro al mese solo se l’azienda è nel Sud, cioè in Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Sicilia, Puglia, Calabria o Sardegna.
Insomma, questa cosa dura fino a 24 mesi, però ci sono delle regole da seguire, ovviamente.
- L’impresa non deve licenziare nella stessa sede nei sei mesi prima.
- Non deve nemmeno licenziare per motivi economici nei sei mesi dopo.
- Bisogna anche rispettare le regole sui contributi, la sicurezza e il contratto di lavoro.
Però, ecco, ci sono alcune esclusioni. Non vale per:
- chi fa il dirigente,
- chi è apprendista,
- chi lavora in casa, come colf o badanti.
Se il lavoro è part-time, il limite scende, ovvio, dipende dalle ore.
Infatti, per il Sud c’è un aiuto più alto, appunto 650 euro al mese. Questo è stato approvato dalla Commissione Europea il 31 gennaio 2025, con la decisione C(2025) 649 final. Però attenzione: questo aiuto non può essere più del 50% del costo del salario e deve creare nuovi posti di lavoro, altrimenti niente.
Bonus Giovani Under 35 2025: Requisiti per i lavoratori
Per avere il Bonus Giovani Under 35:
- Il lavoratore deve avere meno di 35 anni (fino a 34 anni e 364 giorni).
- Non deve avere mai avuto un contratto fisso (tempo indeterminato), neanche con altri datori di lavoro.
Però, ci sono alcune eccezioni:
- Se prima ha avuto un contratto di apprendistato, va bene, ma solo se non è diventato fisso.
- Se ha fatto un lavoro intermittente fisso, va bene lo stesso.
- Se ha lavorato come colf o badante con contratto fisso, non conta.

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Bonus Giovani Under 35 2025: Requisiti del datore di lavoro
- Settore privato:
- L’incentivo si applica solo ai datori di lavoro privati, incluse le imprese agricole.
- Escluse le Pubbliche Amministrazioni (ai sensi del D.lgs. 165/2001).
- Regolarità contributiva e contrattuale:
- Il datore deve essere in regola con il DURC (documento unico di regolarità contributiva).
- Deve rispettare:
- Le norme su sicurezza e condizioni di lavoro.
- I contratti collettivi nazionali, regionali o aziendali stipulati da sindacati rappresentativi.
- Assenza di licenziamenti precedenti e successivi:
- Non devono esserci stati licenziamenti individuali per giustificato motivo oggettivo o collettivi nella stessa unità produttiva nei 6 mesi precedenti l’assunzione.
- Il datore non deve licenziare, nei 6 mesi successivi, il lavoratore assunto con incentivo o altro lavoratore con la stessa qualifica nella stessa sede – pena revoca e recupero del beneficio.
Bonus Giovani Under 35 2025: Finanziamenti
Il Bonus Giovani Under 35 per l’anno 2025 arriva grazie al Programma Nazionale chiamato “Giovani, donne e lavoro 2021–2027” (FSE+). Ci sono più di 1,46 miliardi di euro per questo aiuto, divisi tra 2024 e 2027.
Infatti, l’INPS, con la circolare n. 90 del 12 maggio 2025, ha spiegato bene i soldi che si possono usare ogni anno:
- 2024: 35,1 milioni di euro
- 2025: 474,6 milioni di euro
- 2026: 698,4 milioni di euro
- 2027: 259,7 milioni di euro
Insomma, questi soldi servono per aiutare i giovani sotto i 35 anni che non hanno mai avuto un contratto fisso. Se un’azienda li assume con un contratto a tempo indeterminato, non deve pagare tutti i contributi. Chiaramente, l’INPS guarda tutto, e quando i soldi finiscono, non si possono fare più domande. Quindi, magari è meglio muoversi in fretta.
Bonus Giovani Under 35 2025 come richiederlo
Dal 16 maggio 2025, il datore di lavoro deve entrare nel Portale delle Agevolazioni (prima si chiamava DiResCo). Si trova sul sito INPS, infatti.
Per accedere, servono queste cose:
- SPID,
- CIE,
- oppure CNS.
Insomma, una volta entrato, bisogna compilare un modulo online. Il nome del modulo cambia, dipende da quanti soldi spettano:
- BONUS_GIOVANI_500,
- oppure BONUS_GIOVANI_650.
Nel modulo si devono scrivere queste info:
- nome dell’azienda e del lavoratore,
- tipo di contratto (tempo pieno o part-time),
- quante ore si lavora,
- stipendio al mese, con anche 13ª e 14ª,
- aliquota contributiva (secondo il contratto collettivo),
- regione e provincia dove lavora il giovane.
Ora, diciamo che il tempo per mandare la domanda cambia:
- per il bonus da 650 euro (solo Sud Italia) → la domanda si manda prima dell’assunzione,
- per il bonus da 500 euro → si può mandare entro il mese dopo l’assunzione.
Beh, poi ci pensa l’INPS a controllare tutto. Difatti, in 5 giorni, dice se i soldi ci sono e se la domanda è ok.
Dopo questo, il datore deve seguire bene le regole per i codici nei flussi UniEmens. Sono importanti, infatti:
- EG35/L621 → per il bonus da 500 euro,
- ES35/L623 → per il bonus da 650 euro.