A partire da giugno 2025, molti pensionati italiani si accorgeranno che ci sarà un Taglio di 50 Euro al Mese sulla Pensione da Giugno 2025. Questo è stato annunciato dall’INPS e ha come obiettivo il recupero delle somme che erano state erogate erroneamente nel 2022 sotto forma di bonus una tantum da 150 o 200 euro. Le trattenute andranno avanti fino a settembre 2025, per un totale che non supererà i 200 euro.
Insomma, questo provvedimento riguarda quei pensionati che, in base ai controlli dell’INPS, hanno ricevuto tali bonus pur superando i limiti di reddito stabiliti: 20.000 euro per il bonus da 150 euro e 35.000 euro per quello da 200 euro. Quindi, se una persona ha guadagnato di più, l’INPS procederà a recuperare queste somme con delle trattenute direttamente sulla pensione. Vediamo insieme a chi spetta questo taglio di 50 euro al mese e come controllare se ti spetta o no.
Che cos’è il Taglio di 50 Euro al Mese sulla Pensione da Giugno 2025?
Il “Taglio di 50 Euro al Mese sulla Pensione da Giugno 2025” è una misura presa dall’INPS per recuperare dei soldi che sono stati erogati in modo sbagliato nel 2022. Questi soldi erano in forma di bonus una tantum da 150 e 200 euro. I bonus erano destinati a pensionati con redditi annui sotto i 20.000 euro (per il bonus da 150 euro) e sotto i 35.000 euro (per quello da 200 euro). Però, dopo delle verifiche, si è visto che alcuni pensionati avevano superato questi limiti di reddito.
- I pensionati che sono stati coinvolti riceveranno una comunicazione ufficiale dall’INPS tramite il Servizio Notifiche Digitali (SEND).
- La comunicazione dirà l’importo che dovranno restituire e per quanto tempo sarà trattenuto dalle loro pensioni.
A chi spetta il Taglio di 50 Euro al Mese sulla Pensione da Giugno 2025?
Il Taglio di 50 Euro al Mese sulla Pensione da Giugno 2025 spetta ai pensionati che nel 2022 hanno ricevuto i bonus una tantum da 150 e/o 200 euro senza averne diritto, un taglio di 50 euro al mese sulle pensioni, previsto da giugno a settembre 2025.
- Questi bonus erano destinati a chi aveva un reddito annuo inferiore a:
- 20.000 euro per il bonus da 150 euro
- 35.000 euro per il bonus da 200 euro
Successive verifiche dell’INPS, basate sui redditi dichiarati per il 2021, hanno rivelato che alcuni beneficiari superavano tali soglie e, pertanto, non avevano diritto ai bonus ricevuti. Per questo motivo l’inps ha deciso di recuperare l’importo completo dalle persone che non lo meritavano in quell’anno.

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Come posso sapere se subirò il taglio di 50 euro al mese sulla pensione da giugno a settembre 2025?
Per vedere se ti spetta la trattenuta di 50 euro sulla pensione da giugno a settembre 2025, segui questi passaggi. Dunque, è abbastanza semplice.
- Controlla il cedolino della pensione di giugno 2025:
- Vai sul sito dell’INPS
- Accedi alla tua area personale “MyINPS” con SPID, CIE o CNS.
- Vai alla sezione “Cedolino pensione” e seleziona il mese di giugno 2025.
- Verifica se la trattenuta di 50 euro è presente, rispetto ai mesi passati.
- Controlla le comunicazioni ricevute dall’INPS:
- L’INPS ti invierà una comunicazione ufficiale, spiegando se ti spetta questa trattenuta.
- La comunicazione ti dirà quanto devi restituire, quanto durerà la trattenuta e perché avviene.
- Verifica la tua dichiarazione dei redditi del 2021:
- Se il tuo reddito annuo del 2021 è superiore a certe soglie, potresti aver ricevuto dei bonus una tantum nel 2022:
- 20.000 euro per il bonus da 150 euro
- 35.000 euro per il bonus da 200 euro
- Se il tuo reddito è più alto di queste somme e hai ricevuto i bonus, potresti essere soggetto alla trattenuta.
- Se il tuo reddito annuo del 2021 è superiore a certe soglie, potresti aver ricevuto dei bonus una tantum nel 2022:
- Consulta un patronato o un CAF:
- Se hai dubbi, non esitare a chiedere aiuto a un patronato o a un Centro di Assistenza Fiscale (CAF). Loro ti aiuteranno a verificare meglio la situazione.
Quali pensioni riceveranno un taglio da 50 euro al mese a partire da giugno 2025?
A partire da giugno 2025, l’INPS applicherà una trattenuta mensile di 50 euro su alcune pensioni. Questo servirà per recuperare le somme che sono state date erroneamente nel 2022 come bonus una tantum da 150 e 200 euro. La trattenuta proseguirà fino a settembre 2025, per un importo totale che non supererà i 200 euro.
I pensionati coinvolti riceveranno una comunicazione ufficiale attraverso la Piattaforma per la Notificazione Digitale degli Atti della Pubblica Amministrazione (SEND). In questa comunicazione sarà specificato quanto devono restituire, per quanto tempo avverrà la trattenuta e il motivo del recupero. Se qualcuno vuole, può anche controllare il cedolino pensionistico sul sito INPS, nell’area riservata, per vedere se c’è la trattenuta.
Non tutti i pensionati dovranno fare fronte a queste trattenute. Saranno esclusi quelli che:
- Non hanno ricevuto i bonus una tantum nel 2022.
- Hanno ricevuto i bonus in modo corretto, a seconda del loro reddito annuo.
- Appartengono a categorie di pensionati dove non ci sono discrepanze tra l’importo ricevuto e quello che gli spettava.